45M “Rose Pigre”, yacht costruito da Royal Denship Shipyard
Il refit dello yacht è stato inizialmente pianificato in due fasi: una prima fase per completare i lavori urgenti e una seconda fase per gli interventi più estesi, programmati per l’anno successivo. Il M/Y Rose Pigre, ex Odyssey, è arrivato in cantiere a febbraio da Hong Kong, ma a inizio marzo è stato dichiarato il lockdown.
Superata l’incertezza iniziale, si è deciso di rivedere il piano: invece di un refit suddiviso in due fasi, il progetto è stato trasformato in una completa ristrutturazione della barca da realizzare in meno di dieci settimane. L’armatore ha avuto un ruolo fondamentale in questo cambiamento, partecipando con grande determinazione e, grazie alla sua esperienza, sostenendo con coraggio questa decisione audace.
Built by: Royal Denship A/S (2007)
Lenght: 44M
Beam: 9M
Gross Tonnage: 500
Viareggio
85 giorni
Consegnata
Il Main Deck è stato completamente ridisegnato per ottimizzare l’uso del pozzetto di poppa. La piscina esistente da 10 tonnellate, che occupava una grande parte del pozzetto, è stata rimossa per fare spazio a un salone esterno di dimensioni paragonabili a quelle di uno yacht di 60 metri. All’interno, la parete divisoria tra la zona pranzo e il salone è stata eliminata, lasciando solo due sottili colonne, creando così un ambiente più aperto e fluido. Il nuovo light design, insieme alla nuova palette colori per pavimenti e pareti, ha conferito al salone un aspetto moderno e arioso, con un rinnovato senso di profondità e spazio. Questo intervento è stato realizzato in parallelo con la verniciatura dello specchio di poppa, un lavoro che ha richiesto una preparazione meticolosa per evitare la contaminazione delle aree circostanti.
La parte più significativa del progetto di refit ha avuto luogo sul ponte superiore. Oltre al rifacimento dei soffitti, la ristrutturazione ha incluso anche le paratie, che sono state tagliate e rivestite in noce canaletto, un materiale molto apprezzato dall’armatore. La trasformazione della forma del salone lungo la fiancata ha comportato l’integrazione di una porzione del pavimento in teak kumaru, ora visibile. Questo teak brasiliano, difficile da reperire, ha richiesto un’attenta coordinazione con l’ufficio acquisti per assicurarsi che il materiale fosse disponibile in anticipo, garantendo così il rispetto delle tempistiche del progetto.
Fondamentale è stata la collaborazione da parte di tutti i nostri fornitori fidelizzati che una volta presentato il progetto hanno accettato con grande entusiasmo.
Pianificando e programmando meticolosamente ogni dettaglio, siamo riusciti a superare la nostra sfida e a consegnare lo yacht con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia. La soddisfazione più grande è stata quella di vedere la fiducia che l’armatore ha riposto in Lusben, nella nostra forza lavoro e nei nostri dipendenti. Questa fiducia è stata una spinta decisiva che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato.
Ogni progetto racconta il nostro impegno per l’eccellenza, l’artigianalità e l’innovazione nel settore dello yacht refit.
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